Luca aveva compreso tutto dell’essenziale: “La comunicazione è vita. Privare una persona di questa facoltà non equivale a toglierle la vita. É molto peggio. Significa imprigionarla in un corpo che non ha più alcun senso di esistere. Se poi questo corpo è anche completamente immobile, o soltanto parzialmente mobile, non poter comunicare diviene una vera e propria tortura psicologica e fisica”. Da nove anni Luca è “altrove”, ed eccoci ancora a cercare di dare letteralmente “corpo” all’azione politica: questo è il segreto della politica radicale, vale per il tempo trascorso, per il presente e per il futuro: la centralità della persona con i suoi bisogni, con i suoi diritti; tutto ciò è al tempo stesso fondamento delle ragioni e del programma del nostro agire politico.
Mentre scrivo mi passano davanti agli occhi le immagini struggenti di un grande film “La teoria del tutto” del regista James Marsh; film tratto da un libro altrettanto bello, di Jane Wilde, moglie per 25 anni di Stephen Hawking, il celebre fisico e astrofisico inglese, colpito, come Luca, da SLA. Un formidabile intreccio di amore, disperazione, speranza. Una mente, un cuore e un corpo, quello di Hawking, che hanno saputo superare i limiti del suo stesso male.
Luca, al contrario di Hawking, non ha avuto alcun premio od onorificenza, come la Presidential Medal of Freedom; credo non ci sia neppure una strada o una piazza a suo nome.
Per questo, in occasione del nono anniversario della sua scomparsa, nasce l’“Istituto Luca Coscioni”: un luogo che consenta di approfondire la ricerca, la riflessione, l’impegno culturale, civile e politico emblematicamente incarnati dalla vita di Luca, per allargare le sue visioni e i suoi orizzonti; e il Premio Luca Coscioni.
Abbiamo destinato una somma di denaro con la quale intendiamo premiare tre tesi di laurea o di dottorato, rivolgendoci a studenti e ricercatori universitari, che abbiano realizzato o stiano realizzando studi in tema di comunicazione pubblica della scienza e di corretta informazione e conoscenza scientifica (info@istitutolucacoscioni.it).
Riteniamo che ci sia urgente necessità di riflettere e dibattere sui reali rapporti tra scienza e potere, democrazia, partecipazione pubblica e operatori del mondo dell’informazione; ed è il modo migliore per ricordare Luca, il suo “metodo”, quello che ha cercato di fare e ha fatto.
Ciao, Luca.